Sono le 2:25 di Venerdì 1 Marzo.
Sono nel letto della mia nuova casa in Napoli da quasi due ore, e Morfeo pare si sia proprio dimenticato di me questa notte. Ma facciamo un passo indietro, come ci eravamo lasciati? Ah si....
Era quasi finito il 2012 quando facevo la mia ultima comparsa sul blog, e da allora sono cambiate un pó di cose, in fretta poi, troppo in fretta che non trovavo mai il tempo di aggiornarlo. Dopo aver sperimentato i tavoli SS sono ritornato a quelli standard per confutare pro e contro tra le due discipline, ma in real life stavo maturando un cambiamento ben più radicale. Ho deciso appunto di interrompere gli studi universitari, che agonizzavano già da un pó. Con mio profondo dispiacere ma dovevo farlo. La scarsa passione e lo sporadico impegno, uniti ad una vita monotona e priva di gioie, stavano occupando giorno dopo giorno il mio tempo: dovevo fare qualcosa.
Come mi aspettavo le reazioni in ambito familiare non sono state delle più serene, così dopo una breve parentesi di 5 settimane a Londra, dove ho avuto modo di improvare il mio inglese e fare delle esperienze sul tavolo verde dal vivo, decido di andare a vivere da solo.
Qualcosa si è rotto, anche se a me piace considerarlo il naturale epilogo di una relazione familiare che non è mai nata per davvero. Diciamo anche che io non avevo tutta questa voglia di andar via, volevo solo raddrizzare le mie giornate. Non avevo intenzione di mettermi sulle spalle un affitto da pagare, ne di cambiare città, ne di separarmi da parenti e amici con 40 km di mare. Purtroppo sono stato messo con le spalle al muro. Accostiamoci poi il fatto che il poker è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, e arriviamo allo scacco matto.
Si perchè lasci l' università ma poi che fai? Un' altra facoltà? A ventiquattro anni? La volontà c' è? Cerchiamo un lavoro? Con che qualifiche? Andiamo a lavorare nell' attività di famiglia? Bene, a stento si coprono le spese di questi tempi, e stare con un padre che non ti vuole sai che bella esperienza deve essere! E poi c' è il poker; ah già! Proviamo a fare il professionista vero per una volta? Grindare a tempo pieno e vedere veramente di cosa son capace?
Ora badate bene che io non ho lasciato l' università per il poker, anche se negli ultimi tempi non facevo proprio più nulla anche per questo motivo, ma la cosa è un tantino più profonda. Comunque sia io ho preso una decisione, una decisione forte per i caratteri della mia terra e il temperamento della mia famiglia, quella di fare il professional poker player. E non mi si dica mai che non ho coraggio, perché questa è la decisione più coraggiosa che abbia mai preso, e forse anche la più difficile.
Quindi con l' anno venturo ho cominciato a cercare casa. Per questioni economiche e per varie opportunità ho scelto Napoli, così dal 1 Febbraio mi sono trasferito. Ora concorderete con me che non ho avuto molto tempo per giocare vista la situazione, ma almeno sono riuscito a rientrare con i costi per le innumerevoli spese tra Londra e Napoli alle quali ho dovuto farmi carico. Si perchè sono mesi che non vedo un centesimo o un sostentamento di origine familiare, ma fortunatamente ho un bankroll con cui partire per la mia strada. I rischi e le insidie di quello che ho scelto li conoscete bene, chiaramente ci sono molti aspetti gradevoli e positivi, ma credetemi, quando si fa sul serio, le difficoltà dal punto di vista sociale e finanziario sono pesanti. Probabilmente è per questo che ultimamente non sono abbastanza sereno per addormentarmi subito, e quello che mi aspetta domani un pó spaventa. Vorrei che alcune cose andassero in maniera differente, ma non possiamo sceglierci sempre tutto noi, ne possiamo scegliere cosa gli altri debbano pensare. Io spero di cavarmela. Non sono ancora sicuro di avere le qualità per sfondare, dato anche il livello di competitività attuale, ne di voler fare questo nella vita, ma sono sicuro di volerci provare, sicurissimo, e ho abbastanza rabbia per riuscirci!
Ciao Bella Gente
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