mercoledì 2 marzo 2016

Fievole luce in fondo al tunnel

Quello che vedrete qui in basso è il grafico cash game dei primi 2 mesi di questo 2016. E' molto che non aggiorno il mio blog, lo so, ma le scarse prospettive e le assenti novità non mi hanno ispirato a condividere nuove esperienze. Come se non bastasse lo scenario del poker italiano e mondiale si fa settimana dopo settimana sempre più cupo. Gli ultimi 17 mesi sono stati molto negativi, stressanti, amari, insoddisfacenti. Ho cambiato molte cose, e ne ho provate a cambiare altrettante. Quest'anno sono tornato a "multiroommare", a giocare il NL100. In questo periodo tetro sono arrivato a grindare il NL50 su Pokerstars negli ultimi mesi del 2015, ma con un sacrificio economico ho deciso di riappropriami di un livello più rispettabile per le mie skills e le mie ambizioni. Dovrei ragguagliarvi sui risultati portati a termine dello scorso anno ma ho dati un po' troppo confusi. In breve ho finito giocando solo su Pokerstars.it concludendo al NL50, compiuto oltre mezzo milione di mani e 240.000 VPP; ho perso e badrunnato in maniera notevole.
Come ricorderete avevo tanti buoni propositi ed ad esser sincero li ho mantenuti: ho pochi rimpianti. Ho fatto una vita abbastanza regolare, ho messo impegno in tutte le cose che ho fatto e mi sono tolto anche il peso di un'operazione ospedaliera che rimandavo da qualche tempo. Ho studiato un po' di più, ho provato nuovi SW, nuovi siti didattici e ho fatto lezioni con uno dei migliori coach .it, se non il migliore... Ecco su quest'ultima cosa vorrei spendere due righe poiché l'avevo annunciato già nell'ultimo post. In un periodo storto le provi tutte per rialzare la testa, e lo stesso vale per un giocatore di poker professionista. Io ho fatto di tutto: vedere nuovi video, usare nuovi programmi, leggere libri, lavorare sul mindset, compiere attività fisica abitudinariamente, giocare maggiormente e con miglior impegno, ridurre lo stess e prendersi i giusti tempi e infine, come molti fanno, ci si affida ad un tutore, un allenatore, un mentore se vogliamo. Io ero indeciso se provare a contattare qualche giocatore/insegnante straniero, ma per un paio di ragioni ho preferito "restare in Italia" e contattare Christian "IwasKmutu". Faccio un sacrificio economico, anche un lvl down, mi accordo che la cosa della quale ho più bisogno è un lavoro di traning e non "x" lezioni per sentirsi solo 1-2 ore e poi ognuno per la sua strada. E lo faccio presente da subito. Partiamo da 10 ore, 2500€ (250€/h), un percorso a medio-lungo raggio con contatti colloquiali anche extra l'ora di lezione quando possibile. All'inizio va anche bene, reciproco entusiasmo, ma i risultati non si vedono. Anzi il lavoro nuovo porta ai miei peggior scores mai ottenuti. Ammetto che ci sono anche state lacune del sottoscritto, confusione iniziale, etc. Ma non mi preoccupo, tanto è un progetto a lungo termine, ne uscirò più forte. Purtroppo dopo la pausa estiva qualcosa si rompe. Io sono stato assente forzatamente per un paio di settimane causa operazione alla gamba, ma poi è stato sempre più difficile mettermi in contatto col sig. Favale per riprendere il lavoro. Dopo una serie di rinvii e deroghe, peregrinazioni durate ben 4 mesi, si interrompe il tutto circa un mese fa con l'avanzo di 3 lezioni rimborsate privatamente. Ovviamente io pokeristicamente, come si evince da quanto sopra, non è che me la stessi passando tanto bene.
Insomma come vi sentireste se la cosa più importante della vostra vita, la cosa per la quale avete rinunciato alla famiglia, alla casa, ai soldi sicuri, nonostante il vostro impegno vi si ritorcesse contro mese dopo mese dopo mese? Come vi sentireste se ogni tentativo che fate dal nuovo corso didattico al nuovo allenatore si rivelasse un buco nell'acqua? Come vi sentireste a mancare tutti gli appuntamenti con la fortuna nei tornei che contano per maniere più impensabili? Come, ancora, vi sentireste a vedere riuscire avversari meno preparati di voi solo perché hanno avuto più fortuna od invece hanno lavorato meglio di voi su altri aspetti sopperendo alle mancanze tecniche? Beh, vi sentireste impreparati, inadatti, falliti.
Non sono credente, ne penso che ognuno in questa vita si merita ciò che ha perché la componente alea è troppo alta durante il corso della propria esistenza ma qualcosa in più probabilmente mi è dovuto, e cosa più importante qualsiasi cosa accada, in qualunque modo finisca, non sarà una cosa che mi toglierà il sonno la notte, perché rimpianti davvero pochi ne ho.
Termino questo articolo con il grafico che evidenzia una svolta, seppur leggera, nei miei risultati, che in questa disciplina sono l'unica cosa che conta. Finalmente dopo 17 mesi tra alcuni pessimi ed altri BreakEven, ritorno a recuperare qualche stackes. Ho sceso centinaia di gradini e non basta risalirne una dozzina per tornare a sognare, ma a sperare non ci rinuncio. L'impegno è quotidiano e sto trovando molta continuità, non demordo ancora.




Ciao Bella Gente

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